Google apre un sito Web per lo sviluppo del sistema operativo Fuchsia

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Il sistema operativo Fuchsia di Google sta finalmente facendo passi avanti sotto gli occhi del pubblico. Un nuovo sito fornisce istruzioni su come configurarlo.

Fino a poco tempo fa sapevamo molto poco del sistema operativo Fuchsia di Google. Apparso per la prima volta su GitHub nel 2016 senza alcun annuncio ufficiale, sono emerse rapidamente teorie su cosa potrebbe essere. Alcuni lo hanno pubblicizzato come un sostituto di Android, altri come un sostituto di Chrome OS. La realtà era che nessuno sapeva esattamente cosa fosse. La lettura del codice suggeriva un sistema operativo destinato a essere eseguito su più piattaforme e, in effetti, senior Il vicepresidente di Android e Chrome Hiroshi Lockheimer ha confermato che questo è stato il caso al Google I/O 2019.

In un'intervista con Il limite, Lockheimer ha affermato che, sebbene il sistema operativo fosse puramente sperimentale, si trattava di "spingere lo stato dell'arte in termini di sistemi operativi". Mentre è stato un sollievo vedere finalmente il commento di Google sul progetto in veste ufficiale, l'intervista di Lockheimer non ha rivelato nulla di terribile quantità. Ora, però, sono trapelate alcune informazioni in più.

È nato un nuovo sito, fucsia.dev, che sembra essere il luogo in cui riceveremo le novità Fuchsia nel prossimo futuro. Molto scarno, il sito contiene poco più di quanto precedentemente disponibile sulla pagina Fuchsia GitHub. La pagina di destinazione pubblicizza il sito come "Documentazione per lo sviluppo del sistema operativo open source".

La scelta della formulazione da parte di Google è interessante. Citando Fucsia come IL Il sistema operativo open source implica che potrebbe sostituire Android e Chrome OS in futuro, anche se forse sto leggendo un po' troppo tra le righe. La pagina "Source Documentation" contiene la documentazione precedentemente vista su GitHub, ma con alcune funzionalità aggiunte.

In precedenza, ci limitavamo a utilizzare Fuchsia Emulatore di Android Studio utilizzando alcune build selezionate, e anche in quel caso il sistema operativo mancava di funzionalità importanti. Ora Google fornisce istruzioni ufficiali per la creazione e l'esecuzione di Fuchsia. Inoltre, nel sito è inclusa anche una funzione di segnalazione dei bug.

Al momento in cui scriviamo, solo l'hardware selezionato è ufficialmente supportato da Fuchsia. L'Acer Switch Alpha 12, alcune generazioni di Intel NUC e, ovviamente, il Google Pixelbook. Sebbene Fuchsia sia ancora in qualche modo inaccessibile e ricco di sfumature, la creazione di questo sito potrebbe indicare che Google sta iniziando a porre maggiore enfasi su Fuchsia.


Fonte: Fuchsia.dev | Attraverso: Polizia Android