Google non penalizzerà i contenuti di alta qualità generati dall’intelligenza artificiale

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Google ha condiviso la sua posizione sui contenuti generati dall'intelligenza artificiale, affermando che non penalizzerà i contenuti di alta qualità, indipendentemente da come verranno creati.

Negli ultimi due giorni, entrambi Microsoft e Google si sono lanciati sul ring, mostrando come ciascuno utilizzerà l’intelligenza artificiale in futuro con le rispettive piattaforme. Sebbene l’uso dell’intelligenza artificiale abbia guadagnato molta attenzione dallo scorso anno, solo di recente ha guadagnato più terreno negli strumenti che usiamo ogni giorno. Non c'è dubbio che quest'anno la tecnologia dell'intelligenza artificiale verrà portata in primo piano e, con ciò, ci sono molte cose da considerare, soprattutto per quanto riguarda i contenuti generati e pubblicati dall'intelligenza artificiale.

Abbiamo già visto alcune polemiche in questo spazio, con CNET rivelando all’inizio dell’anno l’uso dell’intelligenza artificiale per alcuni dei suoi articoli pubblicati. Ma questo è solo l'inizio e sarà interessante vedere come verranno gestiti questo tipo di contenuti in futuro. Detto questo, Google è intervenuta ufficialmente con le sue opinioni sui contenuti generati dall'intelligenza artificiale, condividendo che per ora non ne avrà alcun divieto. L'azienda ha condiviso attraverso il blog degli sviluppatori che il suo sistema di classificazione delle ricerche è stato creato per premiare i contenuti originali di alta qualità, indipendentemente da come siano stati prodotti.

L'azienda ha utilizzato il termine "E-E-A-T" per definire l'alta qualità, basandosi su articoli che mostrano "competenza, esperienza, autorevolezza e affidabilità." Utilizzando questo metodo, l'azienda è riuscita a fornire risultati di ricerca informativi e utili che raggiungono milioni di utenti utenti ogni giorno. Ha anche fornito un esempio delle preoccupazioni di un decennio prima per la "produzione di massa ma generata dall'uomo". content" e invece di vietarlo, Google ha semplicemente migliorato il proprio sistema per inserire contenuti di alta qualità la cima.

Nonostante la Ricerca Google non penalizzi i contenuti di alta qualità generati dall’intelligenza artificiale, l’azienda dispone di misure di salvaguardia per proteggere gli utenti dallo spam e da altri contenuti che vanno contro le sue politiche. Sarà interessante vedere come si evolveranno le regole di Google nei prossimi anni man mano che i contenuti generati dall’intelligenza artificiale diventeranno più comuni.


Fonte: Google

attraverso: 9to5Google