Il teaser di Pixel 6 mostra i nuovi smartphone di Google nelle mani delle persone

Google ha condiviso un teaser di Pixel 6 sul canale YouTube di Made by Google, mostrando il dispositivo ed evidenziando alcune funzionalità del software.

Mentre le voci sul Pixel 6 e Pixel 6 Pro circolano da qualche tempo ormai, Google stessa confermato alcune delle speculazioni del mese scorso tramite un tweet. Il tweet ha rivelato alcuni aspetti fondamentali dei dispositivi, inclusa la presenza del silicio personalizzato di Google: Tensor. Google ha anche condiviso i rendering del dispositivo, dandoci un'ottima occhiata a Pixel 6 e Pixel 6 Pro. Oggi Google ha condiviso un video teaser di Pixel 6 tramite Realizzato da Google Canale YouTube che mostra il telefono nelle mani delle persone.

Il video inizia con un dispositivo Pixel 6 che viene sollevato dal tavolo ed è la migliore immagine del telefono mostrata nell'intero video. Il resto del teaser si concentra sull'aspetto software del dispositivo e sottolinea che il nuovo Pixel si adatterà ai modelli di utilizzo e sarà davvero un accortotelefono in termini di software. Ci sono punti salienti del nuovo linguaggio di progettazione Material You di Google in tutto il teaser, insieme a vari elementi dell'interfaccia utente come interruttori rapidi, widget, controlli multimediali, ecc.

Il teaser mostra anche il nuovo chip Google Tensor che alimenterà Pixel 6 e Pixel 6 Pro e consentirà a Google di integrare gli aspetti hardware e software del telefono in modo più fluido. Il video termina con un periodo di lancio previsto nell'autunno 2021. Ciò è in linea con il lancio dei precedenti telefoni Pixel, ad eccezione del Pixel 5, lanciato nell'ultima settimana di settembre. Con il iPhone13 serie in arrivo a breve, è lecito ritenere che Google punterà ad una data non troppo lontana dal lancio dell'iPhone per competere con gli ultimi smartphone di Apple.

Pixel 6 e Pixel 6 Pro sono due degli smartphone Android più attesi quest'anno poiché presenteranno il silicio personalizzato di Google. Questa è la prima volta da molto tempo che Google fa qualcosa di diverso con l'hardware, invece di affidarsi semplicemente alla propria esperienza nel software.