Apple presenta il rinnovato iCloud per il web, ora disponibile in versione beta

Apple ha rinnovato la versione web di iCloud in una nuova beta, offrendo un nuovo layout e rendendola più facile da usare.

Recentemente Apple ha avuto successo, debuttando con un nuovo hardware con il rilascio di un nuovo iPad, iPad Pro e Apple TV 4K. Oltre ai nuovi dispositivi, l'azienda ha fornito anche nuovi aggiornamenti software, consegnando per iOS 16.1, iPadOS 16.1, E macOS Ventura. Se tutto ciò non bastasse, ha apportato modifiche anche alla versione web di iCloud, offrendo un design rinnovato dall'aspetto fresco, leggero e divertente.

Attuale iCloud (2022)

Questo nuovo aggiornamento è stato scoperto dalle persone di MacRumors, che hanno trovato l'esperienza aggiornata tramite il sito Web beta di iCloud. Se non hai familiarità, il portale web aggiornato sembra molto migliore di quello precedente, che puoi vedere nella foto sopra. La versione precedente sembrava quasi una goffa versione web di iOS, mentre quella nuova sembra qualcosa di completamente diverso. Soprattutto, la nuova interfaccia offre la possibilità di personalizzazione. Inoltre, tutto sembra più veloce durante la navigazione, rendendo facile passare dalle foto alle note e ad altre sezioni. Per il momento, il nuovo sito Web iCloud sarà in versione beta, ma fortunatamente chiunque può accedervi andando su beta.icloud.com.

Come accennato in precedenza, Apple è stata piuttosto impegnata questa settimana e sfortunatamente non tutte le mosse sono state positive. Oltre agli ultimi aggiornamenti software dei suoi prodotti, l'azienda ha annunciato che lo sarebbe stato aumento dei prezzi per alcuni dei suoi servizi. Forse dove gli utenti sentiranno maggiormente l'impatto sarà con i servizi Apple TV Plus e Apple Music. Il costo di Apple TV Plus aumenterà di due dollari, mentre quello di Apple Music aumenterà di un dollaro. Si tratta di una mossa coraggiosa da parte dell'azienda, soprattutto perché il prezzo del suo servizio musicale non è stato modificato dalla sua uscita nel 2015.

Anche se molto probabilmente molti continueranno a utilizzare i suoi servizi, la variazione dei prezzi potrebbe avere un vasto impatto all’interno del settore. Recentemente, Spotify ha dichiarato che ne prenderebbe in considerazione la possibilità alzandone il prezzo negli Stati Uniti ma che aveva bisogno di consultarsi con i partner dell'etichetta. Non è noto se anche concorrenti come YouTube Music, Tidal o Amazon Music apporteranno le stesse modifiche, ma senza dubbio i consumatori sono ormai consapevoli che un po’ di coraggio potrebbe costargli caro Di più.


Fonte: MacRumors