[Aggiornamento: Dichiarazione] Vodafone UK reintrodurrà il roaming europeo per gli utenti abituali

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Vodafone ha confermato che reintrodurrà le tariffe di roaming per i clienti del Regno Unito che trascorrono gran parte del loro tempo in roaming nell'UE.

Aggiornamento 1 (12/15/2020 @ 06:43 ET): Vodafone UK ha offerto una dichiarazione chiarificatrice. Scorri fino in fondo per ulteriori informazioni. L'articolo pubblicato l'11 dicembre 2020 è conservato di seguito.

Vodafone è diventata la prima rete del Regno Unito a confermare che reintrodurrà le tariffe di roaming tra la Gran Bretagna e l'Europa continentale, anche se solo per gli utenti più assidui. Secondo le regole dell’Unione Europea, le reti devono offrire roaming, senza alcun costo aggiuntivo in tutti i paesi membri. Con la scadenza dell’adesione transitoria del Regno Unito all’UE il 31 dicembre, si è ipotizzato se le reti revocheranno automaticamente il servizio.

Tutti e quattro gli operatori britannici BT/EE, Vodafone, O2 e Three, e molti MVNO, hanno promesso di non avere intenzione di riportare indietro tariffe di roaming, ma oggi ci sono state numerose segnalazioni su Twitter di un messaggio di testo inviato a utenti abituali di servizio. Si conferma che dal 18 gennaio 2021 i clienti che utilizzano il proprio dispositivo per più di 60 giorni in un periodo di quattro mesi (in altre parole, vagano più di quanto stanno a casa) dovranno affrontare il roaming spese.

La notizia rappresenterà un duro colpo per gli 1,3 milioni di espatriati britannici sparsi in tutta l’UE, che fino ad ora sono riusciti a mantenere attivo un numero nel Regno Unito. Anche se i telefoni con pagamento in base al consumo avranno un impatto minimo, renderà molto più difficile per gli utenti stranieri giustificare il mantenimento di un contratto. A subire un forte impatto saranno anche i viaggiatori d’affari, per i quali i regolari “salto” attraverso il canale per le riunioni sono diventati parte della vita lavorativa britannica. L’annuncio di Vodafone, pur continuando a onorare il proprio impegno a non reintrodurre il roaming, è un ulteriore segnale della relazione mutevole che la Gran Bretagna avrà con l’Europa a partire dal prossimo anno, ulteriormente sottolineato dalla recente decisione della società fondata nel Regno Unito di effettuare una IPO per la sua divisione torri in Germania.

Vale anche la pena notare che le regole dell’Unione Europea sul roaming richiedono solo voce, SMS e una connessione 3G minima. Con molti operatori che scelgono, quindi, di limitare l’accesso al 4G già ai clienti in roaming, le notizie non sono di buon auspicio per la possibilità di poter accedere ai servizi 5G all’estero, in tempi brevi.


Aggiornamento: Vodafone UK offre una dichiarazione chiarificatrice

Vodafone UK ha offerto una dichiarazione chiarificatrice sull'imminente imposizione di nuovi sovrapprezzi:

"In linea con le normative UE sul roaming, l'utilizzo da parte dei clienti della loro franchigia mentre si trovano nella nostra Zona Europa (escluso Regno Unito), le destinazioni Roam-free o Roam-other sono destinate a viaggi temporanei e periodici come vacanze e brevi viaggi pause.

Se l'utilizzo di un cliente all'estero è maggiore che a casa in un periodo di quattro mesi, gli invieremo un messaggio per dargli 14 giorni per chiarire le sue esigenze utilizzo, dopo il quale verrà applicato un supplemento regolamentato di 3,3 centesimi al minuto per le chiamate vocali, 1 centesimo per SMS e £ 3,13 per GB di dati per ulteriori utilizzo. Le nuove tariffe entreranno in vigore il 18 gennaio 2021. I clienti potranno continuare a ricevere chiamate e SMS senza costi aggiuntivi.

Se un cliente si ritrova bloccato all'estero a causa delle restrizioni di viaggio legate al COVID, saremo sensibili a tali situazioni e affronteremo ciascun caso su base individuale. Vodafone offre roaming incluso, senza costi aggiuntivi, in 51 destinazioni, più di qualsiasi altra rete del Regno Unito. I clienti con piani Unlimited Max beneficeranno di ulteriori 30 destinazioni in tutto il mondo."

In sostanza, Vodafone UK sta differenziando queste tariffe dalle "tariffe di roaming" che normalmente ci aspettiamo. Il sovrapprezzo in questo caso non viene applicato automaticamente ma viene applicato dopo aver dato la possibilità al cliente di spiegare la propria posizione, a differenza del roaming tradizionale. C'è un preavviso adeguato e la possibilità di spiegare, quindi questi cambiamenti sembrano essere giusti tenendo presenti circostanze al di fuori del controllo di qualsiasi parte.