I nomi in codice di Google Pixel 7 e 7 Pro potrebbero essere "Cheetah" e "Panther"

click fraud protection

Un nuovo rapporto rivela possibili nomi in codice per i prossimi telefoni Pixel di Google, segnando un allontanamento dagli attuali nomi di Google basati sugli uccelli.

IL Pixel 6 e Pixel 6 Pro hanno solo pochi mesi, ma Google è al lavoro sulla prossima generazione di hardware. Le fughe di notizie più recenti hanno dettagliato il presunto telefono Pixel pieghevole, ma ora potremmo avere i primi dettagli sui prossimi dispositivi Pixel della linea principale.

Secondo 9to5Google, il primo Anteprima per sviluppatori Android 13 secondo quanto riferito, include più riferimenti al chipset Tensor GS202, che probabilmente apparirà nei futuri telefoni Pixel di Google (il Pixel 6 ha un GS101). Secondo quanto riferito, il nuovo System-on-a-Chip utilizza un modem Samsung inedito con il numero mdoel "g5300b", che ha un numero più alto rispetto al modem "g5123b" del Pixel 6, che è ufficialmente chiamato Modem Exynos 5123.

Probabilmente non sorprenderà nessuno il fatto che il prossimo telefono Pixel avrà un modem inedito e un nuovo chip Tensor, ma gli smontaggi hanno anche rivelato i possibili nomi in codice per i nuovi telefoni. Il modem aggiornato è elencato insieme a tre nomi di dispositivi: Cloudripper (probabilmente una scheda di sviluppo), Cheetah e Panther. Non è ancora chiaro quale di questi due nomi potrebbe essere Pixel 7 e quale potrebbe essere Pixel 7 Pro (o come Google chiama il suo telefono di fascia alta quest'anno).

Fino ad oggi Google ha utilizzato un nome in codice univoco per ogni telefono Nexus e Pixel. Pixel 6 e Pixel 6 Pro erano rispettivamente Oriole e Raven, mentre Pixel 5a erano Barbet, tutte specie di uccelli. Prima di ciò, Google si concentrava principalmente sulle creature acquatiche. Il Pixel 5 era Redfin, il Pixel 4a 5G era Bramble, il Pixel 4a era Sunfish, il Pixel 4 XL era Coral e così via.

9to5Google ha trovato anche un altro nome in codice legato al nuovo modem, chiamato Corvonero, che potrebbe essere un aggiornamento di metà generazione o una terza variante. È troppo presto per dirlo in questo momento, ma probabilmente la storia diventerà più chiara nei prossimi mesi.

Credito immagine in primo piano: Arturo de Frias Marchese, foto disponibile sotto il Creative CommonsAttribuzione-Condividi allo stesso modo 4.0 Internazionale licenza.