La Entertainment Software Association ha confermato che l'evento E3 di quest'anno sarà solo online, proprio come l'anno scorso.
L'Electronic Entertainment Expo, o E3 in breve, è stato uno dei più grandi eventi annuali per i videogiochi della storia recente. L’aumento iniziale di COVID-19 lo scorso anno ha costretto la Entertainment Software Association (ESA) a farlo spostare l'E3 2021 in modo che sia solo onlinee, forse non sorprende, anche quest'anno l'evento sarà interamente online.
L'Associazione del software di intrattenimento detto VentureBeat in una dichiarazione, "a causa dei continui rischi per la salute legati al COVID-19 e del suo potenziale impatto sulla sicurezza di espositori e partecipanti, l'E3 non si terrà di persona nel 2022. Rimaniamo incredibilmente entusiasti del futuro dell'E3 e non vediamo l'ora di annunciare presto maggiori dettagli." L'ESA no dire esplicitamente se ospiterà una componente online, come l'anno scorso, o se consentirà semplicemente alle aziende di gestirne la propria piani. Proprio come il CES, la maggior parte degli annunci significativi all'E3 vengono solitamente trasmessi online (o annunciati nei post del blog) da editori e sviluppatori di giochi.
La notizia arriva dopo che molti altri eventi dal vivo sono stati ritardati o cancellati a titolo definitivo, a seguito di un enorme picco di casi di COVID-19 in tutti gli Stati Uniti E Europa, a causa della nuova variante "Omicron". Amazon, T-Mobile, Meta, Twitter, Pinterest e altre società evitato di presentarmi di persona all'evento CES 2022 di questa settimana, anche se l'evento del CES si è svolto come previsto e le aziende che non hanno annullato. Lo hanno riferito solo gli Stati Uniti oltre un milione di casi di Covid-19 in un solo giorno all'inizio di questa settimana.
Gli attuali picchi di casi COVID potrebbero terminare entro la consueta cronologia estiva dell'E3, ma ora è il momento in cui le aziende riservano spazio e finalizzano i piani degli spettacoli. Anche la Entertainment Software Association non ha gestito molto bene l'E3 dello scorso anno: a violazione della sicurezza sul sito web dell'organizzazione ha reso pubbliche le informazioni personali di oltre 2.000 partecipanti (compresi i giornalisti). I dati trapelati includevano indirizzi di casa, numeri di telefono, nomi e indirizzi e-mail, che successo anche nel 2019.