Snapchat riduce ancora una volta il suo fondo Spotlight

Snapchat ha ridotto ancora una volta l'importo del suo fondo Spotlight per i creatori, il che potrebbe avere un forte impatto sugli utenti della sua piattaforma.

Non è un segreto che TikTok abbia dominato lo spazio dei social media negli ultimi anni, lasciando ai rivali il compito di inventare nuovi modi per cercare di attirare creatori e pubblico sulle loro piattaforme. Un paio di anni fa ha debuttato Snapchat Riflettore, una scheda dedicata sulla sua piattaforma che consentiva ai creatori di inviare i propri video per avere la possibilità di essere mostrati in prima pagina e anche di guadagnare denaro. All'epoca, l'azienda offriva un milione di dollari al giorno ai creatori. Ora quella somma è stata diminuita.

Come accennato in precedenza, Spotlight originariamente premiava i creatori con un montepremi di un milione di dollari ogni giorno, ma in seguito ha ridotto la frequenza a milioni di dollari a settimana e ora Snapchat sta cambiando le cose ancora una volta, premiando i creatori con milioni di dollari nel corso di un anno. La società ha dichiarato che, sebbene il montepremi ora sia più piccolo, è in grado di pagare più creatori da tutto il mondo.

Business Insider ha potuto parlare con i creatori per vedere che tipo di cambiamenti si erano verificati negli ultimi due anni e i guadagni erano stati effettivamente ridotti. I pagamenti sono cambiati drasticamente, con un creatore che ha affermato che prima guadagnava $ 15.000 per ogni 150.000 visualizzazioni, ma ora guadagnava solo $ 15 per lo stesso numero di visualizzazioni.

Le app di social media fanno affidamento su un pubblico e, per attirare un pubblico, hanno bisogno di creatori. Per la maggior parte, TikTok ha mantenuto le cose fresche, dando ai creatori un motivo per restare. Per quanto riguarda il pubblico, i video in formato breve hanno avuto un enorme successo, soprattutto perché sono divertenti e facili da fruire. Mentre TikTok continua a dominare, concorrenti come Instagram e YouTube hanno cambiato strategia, dedicando più risorse alle proprie piattaforme di breve formato. YouTube è addirittura arrivato al punto di condividere le entrate pubblicitarie con i creatori, cosa che inizierà nel 2023. Ma sarà sufficiente per affrontare l’attuale re dei media in formato breve?


Fonte: Business Insider