Una proposta di legge antitrust, se approvata, proibirebbe sostanzialmente ad Apple di limitare agli utenti iPhone la disinstallazione delle app preinstallate.
La settimana scorsa, i legislatori statunitensi hanno introdotto cinque progetti di legge antitrust bipartisan rivolti alle Big Tech, vale a dire Apple, Amazon, Google e Facebook. Queste proposte di legge antitrust mirano a imporre nuovi vincoli sul modo in cui operano i giganti della Silicon Valley, a porre fine alle loro pratiche commerciali anticoncorrenziali e a limitare acquisizioni e fusioni. Tra le proposte di legge c’è l’American Innovation and Choice Online Act, che, se approvato, proibirebbe sostanzialmente ad Apple di limitare agli utenti iPhone la disinstallazione delle app preinstallate.
Una delle disposizioni (via Bloomberg) nel disegno di legge vieta ad aziende come Apple di limitare o impedire agli utenti di disinstallare le app precaricate. Secondo il presidente della sottocommissione antitrust della magistratura della Camera degli Stati Uniti, Rep. David Cicilline, Apple deve dare ai propri utenti il controllo completo su quali app desiderano utilizzare o rimuovere, proprio come Google deve presentare agli utenti Android in Europa
una schermata di scelta del motore di ricerca quando si configura il dispositivo per la prima volta."Sarebbe altrettanto facile scaricare le altre cinque app come quella di Apple, in modo che non utilizzino la loro posizione dominante sul mercato per favorire i propri prodotti e servizi", ha detto mercoledì David Cicilline alla stampa. "Non si può impedire alle persone di utilizzare altri servizi uguali. Non puoi escludere altre persone quindi ti rimane solo quello.
La disposizione in questione è richiamata all'art. 2, lettera b), punto 5, del Legge americana sull'innovazione e la scelta online:
È illegale per una persona che gestisce una piattaforma coperta, nel commercio o che incide su di esso, — limitare o impedire agli utenti della piattaforma coperta di disinstallare applicazioni software che sono stati preinstallati sulla piattaforma coperta o modificano le impostazioni predefinite che indirizzano o indirizzano gli utenti della piattaforma coperta verso prodotti o servizi offerti dalla piattaforma coperta operatore.
Il disegno di legge contiene anche una disposizione che vieterebbe ai giganti della tecnologia di modificare le impostazioni predefinite che portano gli utenti ai loro prodotti. Un altro disegno di legge che potrebbe influenzare Apple è l’“Ending Platform Monopolies Act”. Questo disegno di legge impedirebbe le piattaforme con almeno 50 milioni attivi mensili utenti e una capitalizzazione di mercato di 600 miliardi di dollari per possedere o controllare attività che creano “un conflitto di interessi” e danno ai loro prodotti e servizi un’immagine ingiusta vantaggio.
Apple deve ancora rilasciare una dichiarazione pubblica sulle proposte di legge.