Samsung sta finalmente aprendo un'API che consente agli sviluppatori di sviluppare servizi di terze parti, AKA "Capsules", per il suo assistente digitale, Bixby.
L'evento Samsung Developer Conference di oggi non è stato pieno zeppo di sorprese, ma finalmente è stato bello vedere il concetto di smartphone pieghevole diventare una realtà. Samsung ha anche annunciato sul palco One UI, il suo software basato su Android Pie. Sapevamo già molto su come sarebbe stata la One UI grazie a molte fughe di notizie, ma ora conosciamo la sequenza temporale di Samsung per l'aggiornamento Android Pie su Galaxy S9, Galaxy S9+ e Galaxy Note 9—Gennaio del 2019. Samsung ha anche confermato il supporto ufficiale per le lingue tedesca, francese, italiana e spagnola in Bixby, cosa che abbiamo già fatto anche previsto. Ma parliamo ancora di un annuncio un altro aggiornamento atteso: un'API ufficiale per servizi di terze parti da interfacciare con Samsung Bixby.
Nonostante i primi intoppi, Bixby è diventato un competente assistente digitale on-device grazie all'integrazione del servizio con gli smartphone Galaxy. Tuttavia, Bixby non dispone delle integrazioni di terze parti offerte da Google Assistant o Amazon Alexa. Possiamo dire che Samsung si dedica al successo del suo assistente virtuale considerando che ha inserito un pulsante hardware ad esso dedicato sui suoi dispositivi di punta. Per rendere Bixby più competitivo con gli assistenti di Google o Amazon, Samsung ha aperto il Bixby Developer Studio. Lo "studio" offre strumenti come un IDE dedicato, un centro per sviluppatori e un mercato. I servizi che saranno sviluppati da sviluppatori di terze parti si chiamano Capsule e potranno essere trovati nel Bixby Marketplace nel prossimo futuro. Il modo migliore per sviluppare queste capsule è utilizzare Bixby Developer Studio, l'ambiente di sviluppo integrato ufficiale.
Informazioni più dettagliate ed i link ai servizi citati si trovano di seguito. È positivo che l'azienda consenta finalmente agli sviluppatori di sfruttare tutto il potenziale del loro assistente digitale. La concorrenza è positiva in questo spazio perché incoraggerà le aziende a continuare a migliorare le proprie offerte, quindi noi spero di vedere Google sfruttare alcuni dei punti di forza di Samsung, ovvero una migliore integrazione con le impostazioni del dispositivo e automazione.
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