La Corea del Sud multa Google per aver impedito agli OEM di effettuare il fork di Android

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L'autorità antitrust sudcoreana ha multato Google da 176,64 milioni di dollari per aver impedito agli OEM di offrire versioni biforcate di Android sui propri dispositivi.

La Korea Fair Trade Commission (KFTC) ha emesso una multa di 207 miliardi di won (176,64 milioni di dollari) contro Google per aver impedito agli OEM di effettuare il fork di Android. L'autorità di regolamentazione antitrust ha affermato che i termini contrattuali di Google con gli OEM costituiscono un abuso della sua posizione dominante, che ha limitato la concorrenza nel mercato dei sistemi operativi mobili.

Secondo Reuters, Google intende impugnare la sentenza, sostenendo che essa "ignora i vantaggi offerti dalla compatibilità di Android con altri programmi e mina i vantaggi di cui godono i consumatori." Il presidente della KFTC Joh Sung-wook sostiene che la sentenza lo è "significativo in modo tale da offrire l'opportunità di ripristinare la futura pressione competitiva nei mercati dei sistemi operativi mobili e delle app."

Parlando della sentenza, la KFTC ha affermato che Google ha ostacolato la concorrenza esercitando pressioni sugli OEM affinché rispettassero una normativa "accordo antiframmentazione (AFA)." Nell'ambito dell'AFA, Google ha richiesto ai produttori di non offrire Android Forks sui propri dispositivi, il che ha contribuito a consolidare la sua posizione dominante nel mercato dei sistemi operativi mobili.

Il rapporto menziona un caso in cui Google ha costretto Samsung a passare a un sistema operativo diverso sul suo smartwatch nel 2013, dopo che Google aveva ritenuto il sistema operativo originale una violazione AFA. È interessante notare che Samsung ha recentemente passato da Tizen a Wear OS sui suoi smartwatch.

Insieme alla multa, la sentenza vieta anche a Google di obbligare gli OEM a firmare contratti AFA, consentendo loro di offrire versioni modificate di Android sui propri dispositivi. La sentenza della KFTC è arrivata lo stesso giorno in cui è entrato in vigore il recente emendamento al Telecommunications Business Act della Corea del Sud. L'emendamento, che costringe Google e Apple ad accettare opzioni di pagamento alternative, è stato approvato alla fine del mese scorso. Impedisce inoltre alle aziende di ritardare l'approvazione delle app o di bandirle ingiustamente dal proprio marketplace. Se Google e Apple non rispettano questa nuova legge, possono essere multati fino al 3% delle loro entrate totali in Corea del Sud.