Il nuovo chip video di Google per YouTube supporta la codifica AV1

Google ha sviluppato un nuovo chip video per YouTube, chiamato Argos, che supporta la codifica AV1 ed è 20-33 volte più efficiente rispetto alle soluzioni precedenti.

L'Alleanza per i Media Aperti cdivertiti con il codec AOMedia Video 1 (AV1) esente da royalty nel 2017 per sostituire H.264 come codec principale per lo streaming online e il consumo di contenuti multimediali. Il codec AV1 offre una compressione migliore di circa il 30% rispetto al precedente standard VP9 senza ostacolare la qualità delle immagini e da allora Google ha spinto per un'adozione più ampia del codec.

Negli ultimi anni, l'azienda ha implementato il supporto AV1 su molti dei suoi servizi, incluso Google Chrome E Youtubee la società prevede di utilizzare il codec per migliorare la larghezza di banda Foto, Meet e Android TV anche. Anche molti altri importanti giganti della tecnologia hanno adottato il codec negli ultimi tempi, incluso Netflix, Facebook, MediaTek, E Vimeo, e il suo futuro sembra piuttosto promettente.

Unità di codifica video di seconda generazione con due chip Argos

Per migliorare ulteriormente le capacità di YouTube, Google ha anche sviluppato un chip personalizzato, chiamato Argos. La società ha recentemente condiviso i dettagli sul chip alla conferenza ASPLOS (via CNET). Secondo un post sul blog sull'argomento, Argos è un'unità di codifica video (trans) di seconda generazione (VCU) che converte video caricati sulla piattaforma in vari formati di compressione e li ottimizza per schermi diversi dimensioni. Google afferma che la sua nuova Argos VCU può gestire i video 20-33 volte in modo più efficiente rispetto ai server convenzionali.

Processo di codifica e decodifica di YouTube

Sebbene Argos non sia il primo chip personalizzato di YouTube per la codifica video, è il primo a includere il supporto AV1. Grazie a ciò, i fornitori di chip per smartphone come Qualcomm ora hanno maggiori incentivi ad aggiungere il supporto per la decodifica AV1 sui propri chipset. Di conseguenza, dovremmo vedere in futuro un’adozione ancora più ampia del codec. Per ulteriori informazioni sul nuovo chip Argos di YouTube e su come contribuirà a migliorare l'esperienza su YouTube sia per gli spettatori che per i creatori, dai un'occhiata a questo post sul blog.